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Il video della fuga incastra l’autore del delitto. Il ragazzo: “Eravamo amici, non volevo ucciderlo“
“Non volevo ucciderlo, eravamo amici.” È la linea difensiva del 17enne accusato dell’omicidio di Davide Carbisiero, il 19enne di Succivo freddato in una sala slot di Cesa nella notte tra sabato e domenica. Il minore, difeso dall’avvocata Stefania D’Onofrio, resta nell’istituto penale minorile. Le telecamere del Comune hanno ripreso la sua fuga. Alle 6:59 di domenica, si vede il ragazzo correre via lungo via Berlinguer, poi svoltare in via Vico. Pochi istanti prima aveva sparato a Davide. Quelle immagini hanno permesso agli inquirenti di identificarlo in breve tempo. Secondo gli investigatori, la dinamica dei fatti e le prove raccolte sono chiare. Il 17enne ha sparato. E ora prova a minimizzare, ma resta un omicidio a sangue freddo.