
Una fattura da 743mila euro, intestata a Luigi Magrino e riconducibile all’imprenditore Giancarlo Pagliaro, è stata trovata nel veicolo di quest’ultimo durante una perquisizione.
Il documento potrebbe essere legato al movente dell’omicidio avvenuto nei giorni scorsi, ma le indagini sono ancora in corso.
Pagliaro, patron del mobilificio Franchino, ha ammesso di aver sparato a Magrino durante una lite, sostenendo di aver agito in un momento di concitazione dopo essere stato minacciato con una pistola. L’arma, però, non è stata trovata.Secondo una testimonianza raccolta dagli inquirenti, Magrino avrebbe promesso a Pagliaro un prestito da 600mila euro, chiedendo però un anticipo.
Col tempo, l’accordo si sarebbe rivelato una possibile truffa, sfociata in continue richieste di denaro.L’imprenditore è attualmente in carcere. Il giudice ha escluso la premeditazione, parlando di un gesto d’impeto. Resta da chiarire se la fattura scoperta possa collegarsi al contenzioso economico tra i due.