Il reparto di Ginecologia e Ostetricia del Dono Svizzero è fermo da anni per lavori mai completati e carenza di personale. Il consigliere regionale La Penna chiede risposte urgenti alla regione Regione Lazio.
Anni fa molti neonati — oggi adulti — del comprensorio aurunco sono nati all’ospedale “Dono Svizzero” di Formia. Ancora oggi, seppur più raramente, alcune nascite avvengono nella stessa struttura. Tuttavia, oggi partorire a Formia è diventato difficile: il reparto di Ginecologia e Ostetricia resta parzialmente chiuso a causa di lavori di ristrutturazione mai completati, mentre la cronica carenza di personale mette a rischio la continuità di un servizio essenziale. I lavori di ristrutturazione, avviati nel 2017 con fondi regionali, hanno incontrato ostacoli continui. Nonostante siano stati ripresi, due sale parto e la sala operatoria risultano ancora inutilizzabili. A denunciare la gravissima situazione è stato il consigliere regionale Salvatore La Penna, che ha presentato un’interrogazione alla Regione Lazio per chiedere chiarimenti ai vertici dell’ASL in merito ai ritardi e per ottenere una data certa per la riapertura dei reparti. La mancanza di personale e i lavori infiniti causano gravi disservizi in un ospedale fondamentale non solo per il Sud Pontino, ma anche per il nord della Campania. I cittadini, il personale sanitario, il consigliere La Penna e le istituzioni attendono risposte rapide e interventi concreti.