Redazione
Continuano le indagini sul caso che ha visto coinvolte due donne, ritrovate nella notte tra mercoledì e giovedì tra Volla e Ponticelli. Una è morta, l’altra è ricoverata in gravi condizioni. Emergono nuovi dettagli su quanto accaduto. Secondo fonti investigative, le due donne erano legate da una relazione sentimentale interrotta da poco. Daniela Strazzullo, 31 anni, originaria di Chiaia, è stata trovata in fin di vita all’interno di un’auto parcheggiata in via Don Luigi Sturzo, nel territorio del comune di Volla, con una ferita d’arma da fuoco alla testa. È stata trasportata d’urgenza all’ospedale del Mare, dove è attualmente ricoverata in rianimazione. Le sue condizioni sono critiche e sta lottando per la vita. Poco dopo, a meno di dieci chilometri di distanza, il cadavere di Ilaria Capezzuto, 34 anni, di San Giovanni a Teduccio, è stato ritrovato in via Pinocchio. Accanto al corpo, una pistola calibro 9. Secondo i primi rilievi, si tratterebbe dell’arma utilizzata per colpire la 31enne e poi per togliersi la vita. Dalle prime indagini, Ilaria Capezzuto avrebbe esploso un colpo contro la ex compagna durante un incontro notturno, forse per un chiarimento. Poi, credendola morta, si sarebbe allontanata per pochi chilometri e si sarebbe suicidata. L’arma è stata sequestrata. I carabinieri della compagnia di Torre del Greco stanno analizzando i telefoni e ricostruendo gli ultimi movimenti delle due donne. Fonti vicine alle indagini confermano che tra Capezzuto e Strazzullo c’era stato un legame affettivo. La famiglia di una delle due ha smentito l’esistenza del rapporto, ma gli investigatori stanno approfondendo anche questo aspetto. Daniela Strazzullo è figlia di Enrico Strazzullo, conosciuto come “Peperone”, figura nota nella zona della Torretta. Gli inquirenti, però, escludono al momento qualunque collegamento con la criminalità organizzata. Tutto sembrerebbe ruotare intorno alla sfera privata. Ilaria Capezzuto lascia una figlia piccola. La notizia ha scosso entrambe le comunità, a Chiaia e a San Giovanni a Teduccio. Al momento chi è informato sulla vicenda preferisce non parlare. Le indagini proseguono nel massimo riserbo.
