Bartolo Mercone
I dati demografici confermano una natalità superiore alla media nazionale e un’età media tra le più basse in Italia, seconda solo a Napoli. Secondo gli ultimi dati demografici pubblicati da Urbistat, la provincia di Caserta si distingue per alcune caratteristiche peculiari che la differenziano dal resto del Paese. Tra tutte, spiccano una natalità più alta e una delle età medie più basse d’Italia. Il tasso di natalità della provincia è tra i più alti, segno di una comunità ancora in crescita, con famiglie numerose e una vitalità demografica che resiste nonostante le difficoltà economiche e sociali. L’età media, pari a circa 43 anni, conferma un territorio relativamente giovane se comparato alla media nazionale, che supera i 46 anni. Tuttavia, emergono anche criticità rilevanti: il tasso di invecchiamento è in crescita e la popolazione straniera regolarmente residente si attesta poco sopra il 5%, molto inferiore rispetto ad altre province italiane. Questo dato potrebbe far ipotizzare la presenza di un consistente numero di immigrati irregolari. Le province con percentuali di stranieri più alte godono spesso di una maggiore integrazione e di una diversificazione culturale che possono rappresentare opportunità di sviluppo economico e sociale. La bassa presenza ufficiale di stranieri in provincia di Caserta rappresenta quindi una sfida per le politiche di inclusione e regolarizzazione. Per affrontare le dinamiche demografiche e sociali emergenti, è fondamentale avviare politiche pubbliche che sostengano la natalità, favoriscano l’integrazione degli stranieri e promuovano servizi adeguati a una popolazione giovane ma in trasformazione. Solo così Caserta potrà trasformare queste caratteristiche in punti di forza per il futuro, evitando il rischio di un progressivo declino demografico e sociale.
